Carl Paul Goerz, nato a Brandeburgo nel 1854, iniziò la sua carriera come apprendista presso la Emil Busch AG, specializzata in strumenti ottici. Dopo un decennio trascorso come rappresentante commerciale in Europa, nel 1886 fondò a Berlino la C.P. Goerz, un’attività inizialmente focalizzata sulla vendita di strumenti scientifici e fotografici. La svolta avvenne nel 1888, quando Goerz acquisì i diritti del primo otturatore a tendina piano focale brevettato da Ottomar Anschütz, capace di raggiungere tempi di scatto di 1/1000 di secondo. Questo dispositivo, basato su due tendine in seta gommata con fessura regolabile, permise di catturare soggetti in movimento con una nitidezza senza precedenti, rivoluzionando il fotogiornalismo e la documentazione scientifica.
La collaborazione con il progettista Carl Moser portò allo sviluppo del Lynkeioskop, un obiettivo a tripletto che corregeva le aberrazioni sferiche. Nel 1890, l’azienda assunse la denominazione Optische Anstalt C.P. Goerz, espandendo la produzione a binocoli, telescopi e strumenti di misurazione topografica. Un esempio emblematico fu il Goerz-Anschütz, fotocamera a lastre 9×12 cm con otturatore a tendina e corpo in legno di teak, dotata di un sistema di messa a fuoco a cremagliera in ottone.
Espansione Industriale e Innovazioni Ottiche (1895-1914)
Il periodo tra il 1895 e il 1914 segnò l’apice dell’innovazione tecnologica per Goerz. Nel 1902, l’ingegnere Emil von Höegh progettò il Doppel-Anastigmat Goerz, rinominato Dagor nel 1904. Questo obiettivo, composto da sei lenti in due gruppi cementati, corregeva simultaneamente aberrazioni cromatiche e sferiche, offrendo una risoluzione di 150 linee/mm a piena apertura (f/6.8). Il Dagor divenne uno standard per la fotografia paesaggistica e architettonica, grazie alla sua capacità di coprire formati fino a 8×10 pollici con movimento decentrabile.
Parallelamente, Goerz introdusse il Hypergon (1900), un grandangolo estremo da 90° con diaframma a stella rotante per compensare il vignettaggio. Progettato per lastre 13×18 cm, l’Hypergon utilizzava lenti in vetro crown al bario con curvatura asferica, una tecnologia all’avanguardia per l’epoca. L’azienda diversificò ulteriormente la produzione con la Tenax, fotocamera pieghevole per lastre 6,5×9 cm con otturatore centrale Compur e mirino galileiano.
L’espansione internazionale fu un pilastro strategico: nel 1897, Goerz aprì una filiale a New York (C.P. Goerz American Optical Co.), specializzata nella produzione di obiettivi per Kodak e Graflex. Lo stabilimento di Berlino-Friedenau, completato nel 1903, integrava catene di montaggio verticali per l’assemblaggio di ottiche, con un reparto dedicato alla lavorazione del vetro ottico a bassa dispersione.
Produzione Bellica e Declino Postbellico (1914-1926)
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Goerz divenne il principale fornitore di strumentazione ottica per l’esercito tedesco. I binocoli prismatici 8×30 con prismi in vetro borosilicato e trattamento antiriflesso al fluoruro di magnesio rappresentarono un’eccellenza tecnologica, offrendo una trasmissione luminosa del 92% a 550 nm. Le fotocamere Goerz-Anschütz furono adattate per la ricognizione aerea, con lastre 18×24 cm e obiettivi Tessar 250mm f/4.5 per riprese da alte quote.
Il dopoguerra portò sfide insormontabili. Le restrizioni del Trattato di Versailles limitarono la produzione militare, mentre l’iperinflazione del 1923 destabilizzò l’economia tedesca. La morte di Carl Paul Goerz nel 1923 privò l’azienda della sua guida visionaria. Nel 1926, la fusione con Contessa-Nettel, ICA ed Ernemann diede vita alla Zeiss Ikon AG, decretando la fine del marchio Goerz in Europa. La filiale americana, autonoma dal 1905, continuò a produrre obiettivi come il Goerz Red Dot Artar per grandi formati fino agli anni ’70.
Tecnologie e Processi Produttivi
Le fotocamere Goerz si distinguevano per soluzioni meccaniche avanzate. L’Ango (1905), evoluzione della Goerz-Anschütz, incorporava un otturatore a tendina in titanio con tempi da 1/10 a 1/1000 sec, sincronizzato con flash al magnesio tramite contatto a bipolari. Il sistema di avanzamento lastre utilizzava magazzini intercambiabili in ottone con molla a spirale, riducendo i tempi di ricarica a 3 secondi.
Gli obiettivi Dagor furono prodotti in 47 lunghezze focali (da 75mm a 1200mm), con diaframmi a iride a 15 lamelle per una progressione luminosa lineare. Il trattamento antiriflesso T*, introdotto nel 1921, aumentò la trasmissione luminosa al 99,5% sulle lenti frontali. Per le applicazioni scientifiche, Goerz sviluppò il Micro-Summar (1912), obiettivo per micrografia con correzione apocromatica e apertura numerica di 0,65.
Carl Paul Goerz adottò politiche avanguardistiche per i dipendenti: giornate lavorative di 8 ore (1905), assicurazione sanitaria e pensioni integrative. Lo stabilimento di Friedenau includeva un asilo nido e una mensa con pasti sussidiati, misure che anticiparono di decenni le normative sociali europee. La formazione interna, attraverso la Scuola Tecnica Goerz, garantì un costante aggiornamento delle maestranze sulle tecniche di lucidatura ottica e assemblaggio meccanico.