La Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie rappresenta un capitolo importante nella storia delle fotocamere prodotte dalla Eastman Kodak Company. Appartenente alla serie Autographic, questo modello si distingue per una caratteristica unica: la presenza di una finestrella apribile sul dorso, attraverso la quale, con un apposito stiletto, l’utente poteva incidere un riferimento—come un nome o una data—che poi appariva sulla fotografia stampata. Questa funzione, che richiedeva l’uso di una pellicola in rullo di tipo particolare (la A116 Autographic), offriva la possibilità di personalizzare ogni scatto, un’innovazione che conferiva un valore aggiunto ai dispositivi della serie. Pur potendo essere usata anche una pellicola di tipo normale, la possibilità di sfruttare la copertura di sicurezza trasparente, attivata con la pressione dello stiletto, rappresentava una soluzione tecnica originale e distintiva.
La produzione della Kodak N° 2A iniziò nel 1915 e si protrasse fino a circa il 1925, e i modelli esemplificativi risalgono agli anni 1916/1917. In questo periodo, Kodak si dedicò a produrre fotocamere che fossero sia funzionali che accessibili a un vasto pubblico, e la N° 2A Folding Autographic Brownie fu concepita con l’obiettivo di combinare una meccanica solida e affidabile con un design pratico e innovativo. Un aspetto peculiare di questo modello è che, pur appartenendo alla stessa linea di prodotto, esistono differenze costruttive evidenti tra gli esemplari prodotti nei vari stabilimenti. Infatti, uno dei modelli fu realizzato negli stabilimenti di Rochester, presso la Eastman Kodak Company, mentre un altro fu prodotto nella sede canadese a Toronto dalla Canadian Kodak Company Limited.
Il corpo macchina di entrambi gli esemplari è realizzato in metallo, con una finitura parzialmente verniciata di colore nero e in parte rivestita in vulcanite, materiale che offriva una maggiore resistenza agli urti e una migliore tenuta nel tempo. Il soffietto, essenziale per il meccanismo folding della fotocamera, è costruito in cartone e rivestito da un sottile strato di materiale nero, che contribuiva a minimizzare la luce indesiderata e a proteggere la pellicola durante il processo di ripiegamento. Questa combinazione di materiali evidenziava la cura tecnica e il design funzionale caratteristici dei modelli Brownie di quell’epoca.
La fotocamera Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie è concepita per operare con pellicola in rullo e produce negativi di formato 2½ x 4¼ pollici (circa 6 x 10,5 cm). Un dettaglio distintivo è rappresentato dalla finestrella rotonda presente sul dorso, che permette di controllare il numero del fotogramma in preparazione alla stampa. Il sistema di inquadratura si basa su un mirino a specchio, il quale è reversibile, consentendo l’uso sia in modalità orizzontale che verticale. La messa a fuoco viene regolata su una scala che può essere interpretata sia in metri che in piedi, offrendo così una versatilità di utilizzo in base alle preferenze dell’utente.
Entrambi gli esemplari sono equipaggiati con un obiettivo Rapid Rectilinear da 120 mm, prodotto dalla Bausch & Lomb, sebbene vi siano differenze significative tra il modello americano e quello canadese. Nel modello prodotto a Rochester l’apertura massima dell’obiettivo è di f/4, mentre nel modello costruito a Toronto l’apertura massima risulta essere di f/6.6. La principale differenza tra i due modelli risiede nella disposizione dei componenti ottici: nel modello “americano” l’otturatore e il diaframma sono posizionati tra i due gruppi ottici, rendendo visibile la lente anteriore; nel modello “canadese”, invece, entrambi gli elementi sono collocati in posizione anteposta al Rapid Rectilinear, celando la lente anteriore e conferendo un aspetto più uniforme al dispositivo.
I valori del diaframma differiscono ulteriormente tra le due versioni. Nel modello americano, i valori disponibili sono f/4, f/8, f/16, f/32, e f/64, offrendo una gamma standard per le condizioni di luce più comuni. Nel modello canadese, i livelli di apertura sono indicati con una descrizione completa delle condizioni di luce: si distinguono quattro posizioni, che corrispondono a condizioni di “near view–portrait”, “average view”, “distant view” e “marine clouds-snow”. In questa configurazione, la posizione “1” equivale a un’apertura di circa f/6.6, mentre la posizione “4” raggiunge un’apertura di circa f/45. Queste specifiche tecniche evidenziano la differenza di progettazione mirata a rendere il modello canadese più orientato all’uso in condizioni particolarmente variabili di illuminazione.
Il meccanismo di scatto è ulteriormente arricchito dalla presenza di un otturatore centrale. Nel modello americano, il sistema utilizzato è il Kodex N° 1, mentre in quello canadese è impiegato un sistema denominato Ball Bearing. Entrambi gli otturatori sono composti da cinque lamelle e sono progettati per essere sempre pronti all’uso, garantendo un funzionamento affidabile e tempi di scatto accurati. Il modello Ball Bearing, in particolare, era disponibile anche con un optional di autoscatto separato, una caratteristica che aggiungeva ulteriore versatilità all’uso del dispositivo. I tempi di scatto offerti dal Kodex N° 1 includono le opzioni di 1/25 e 1/50 di secondo, oltre alle modalità B (bulb) e T (time), mentre il Ball Bearing permette, oltre ai tempi di 1/25 e 1/50, anche una velocità di 1/100 di secondo, con ulteriori indicazioni specifiche per le condizioni di luce. Queste indicazioni includevano descrizioni quali “Clear”, “Brilliant” e “Moving Objects”, accompagnate da tempi esatti di esposizione, e si sottolineava l’uso del treppiede in modalità “B” per garantire stabilità e precisione.
La Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie, dunque, è un dispositivo che incarna le innovazioni della sua epoca, combinando un design compatto e funzionale con soluzioni tecniche avanzate. La presenza della finestrella autografica, che permette di incidere un riferimento sulla pellicola, rappresenta una caratteristica distintiva che ha contribuito a differenziare questo modello da altre fotocamere analogiche. Questa funzione, sebbene semplice, consentiva agli utenti di personalizzare ogni scatto, aggiungendo un elemento unico e identificativo alle fotografie stampate.
La produzione di questo modello si estese per circa un decennio, durante il quale vennero realizzate versioni con differenze costruttive evidenti a seconda della sede di produzione. Tali differenze riflettono non solo le variazioni nelle tecniche di produzione adottate nei vari stabilimenti di Kodak, ma anche la volontà di adattare il prodotto alle specifiche esigenze dei mercati locali. Il modello americano e quello canadese, pur appartenendo allo stesso design di base, mostrano differenze nei componenti ottici e meccanici, offrendo così agli utenti diverse opzioni in base alle proprie preferenze e alle condizioni di scatto.
La Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie è quindi un esempio significativo della capacità di Kodak di innovare e di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Le sue specifiche tecniche, che includono un sistema di avanzamento della pellicola efficiente, un meccanismo di scatto affidabile e un design che integra la possibilità di personalizzazione attraverso la funzione autografica, hanno reso questo modello uno dei più apprezzati nel panorama delle fotocamere analogiche. Queste caratteristiche tecniche hanno contribuito a garantire la diffusione della fotografia come mezzo di comunicazione e documentazione durante il primo Novecento, segnando un’importante fase di transizione verso le tecnologie moderne.
L’importanza della Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie va ricercata anche nella sua influenza sullo sviluppo dei modelli successivi. Le soluzioni meccaniche e ottiche implementate in questo apparecchio sono state la base per l’evoluzione di molte altre fotocamere, contribuendo a stabilire standard di qualità e innovazione che sono ancora oggi riconosciuti nel settore. Il modello ha lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia, testimoniando l’approccio pionieristico di Kodak nel rendere la fotografia accessibile a un pubblico sempre più ampio, senza sacrificare la precisione tecnica e la qualità delle immagini.
La Kodak N° 2A Folding Autographic Brownie si configura come un dispositivo emblematico, che unisce la funzionalità e la robustezza meccanica a un design innovativo, capace di rispondere alle esigenze di personalizzazione e praticità richieste dagli utenti. Le differenze costruttive tra i modelli prodotti a Rochester e quelli realizzati a Toronto evidenziano la diversità delle tecniche di produzione adottate da Kodak, offrendo una panoramica sulle strategie di adattamento del marchio alle diverse realtà di mercato. Questo apparecchio non solo ha contribuito alla diffusione della fotografia analogica nel primo Novecento, ma ha anche lasciato un’eredità tecnica che ha influenzato il design e la produzione di fotocamere nei decenni successivi, rendendolo uno strumento di riferimento per appassionati e collezionisti di tutto il mondo