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I Brand fotograficiAltissa-Camera-Werk

Altissa-Camera-Werk

La storia di questa azienda tedesca, o meglio, delle sue diverse entità, è complessa e articolata, caratterizzata da una serie di momenti critici che ne hanno influenzato lo sviluppo nel corso del tempo. Essa si sviluppa attraverso un lungo percorso di attività commerciali e eventi che si estendono per oltre un secolo. Nel titolo sono menzionate solo le due fabbriche più emblematiche, quelle che hanno avuto un ruolo cruciale nella produzione di fotocamere.

Fondazione e Prime Trasformazioni (1892-1910)

La cronologia inizia nel 1892, quando Richard Knoll fonda a Lipsia la Photo Spezialhaus, un negozio dedicato agli articoli fotografici. Questo momento segna l’inizio della storia aziendale e rappresenta una fase di grande speranza. La Photo Spezialhaus si specializza nella vendita di pellicole, macchine fotografiche e accessori, rispondendo a una crescente domanda di prodotti fotografici in un’epoca in cui la fotografia stava guadagnando popolarità tra i consumatori.

Nel 1904, Karl Hubert Schaupt entra nell’attività, ampliando l’offerta con riparazioni e costruzioni di componenti meccanici, in particolare otturatori. Questo porta alla prima modifica del nome, che diventa Photographische Manufaktur Ingenieur Richard Knoll. Schaupt introduce innovazioni tecniche significative, come l’otturatore a tendina, che migliora la qualità delle immagini e la velocità di scatto. Tuttavia, nel 1905 Knoll abbandona l’azienda e nel 1910 Schaupt trasferisce l’attività a Dresda, mantenendo il nome originale.

Rilevazione da Parte di Emil Hofert (1926)

Un altro momento critico si verifica nel 1926 quando Emil Hofert rileva l’attività di Schaupt e rinomina la fabbrica Fabrik photogr. Artikel Emil Hofert vorm. Ing. Richard Knoll. Hofert è un artigiano esperto e porta con sé una nuova visione per l’azienda. Sotto la sua guida, la produzione si concentra inizialmente su semplici fotocamere di tipo box, che sono facili da usare e accessibili a un pubblico più ampio.

Durante questo periodo, Hofert introduce anche nuove tecnologie nella produzione delle fotocamere. Le sue macchine fotografiche box sono dotate di obiettivi a fuoco fisso e otturatori a scorrimento orizzontale, che consentono scatti più rapidi e precisi. Queste innovazioni contribuiscono al crescente successo dell’azienda sul mercato.

Innovazione e Crisi (1931-1939)

Nel marzo del 1931, l’azienda assume il nome di Emil Hofert Eho Kamera-Fabrik GmbH. Con trenta dipendenti, inizia a produrre la fotocamera box EHO (Emil Hofert), che ottiene un buon successo commerciale grazie alla sua semplicità d’uso e all’affidabilità. La EHO diventa rapidamente popolare tra i fotografi amatoriali.

L’arrivo di Karl Heinrich Altmann segna un cambiamento significativo nella progettazione degli apparecchi fotografici; suo figlio Berthold Wilhelm Altmann diventa amministratore delegato nel 1934 e poco dopo ne acquisisce la proprietà. Altmann è un tecnico innovativo che porta nuove idee riguardo alla progettazione delle fotocamere. Sotto la sua direzione, l’azienda inizia a sviluppare modelli più complessi e avanzati.

Il periodo dal 1931 al 1939 è caratterizzato da innovazione e crisi: l’introduzione della fotocamera EHO segna una fase positiva per l’azienda, ma la morte di Emil Hofert nel 1936 crea incertezze nella leadership. Inoltre, con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale nel 1939, l’azienda deve affrontare difficoltà operative e produttive.

Distruzione Durante la Guerra (1945)

Il bombardamento di Dresda nel 1945 rappresenta uno dei momenti più critici della storia dell’azienda: gli stabilimenti vengono devastati, costringendo a una ripresa difficile. Le perdite materiali includono macchinari costosi e scorte di produzione. Dopo la guerra, gli sforzi per ricostruire l’azienda richiedono tempo e risorse significative.

Dopo il conflitto bellico, nel 1947/48 viene messo in produzione il terzo modello della serie Altix, che rappresenta un tentativo di ripristinare la reputazione dell’azienda nel settore fotografico. Questo modello è dotato di caratteristiche innovative come il telemetro incorporato e una gamma di obiettivi intercambiabili.

Nazionalizzazione e Perdita di Autonomia (1950-1959)

Nel 1950 Altmann si trasferisce in Germania Ovest e viene accusato di appropriazione indebita di fotocamere. La sua azienda viene quindi nazionalizzata nel 1953 e diventa VEB Altissa-Kamera-Werk. Questa fase segna la perdita della sua identità aziendale e della capacità decisionale, limitando le opportunità di innovazione.

Negli anni successivi continuano a essere prodotti modelli delle serie Altissa e Altix fino al 1961, quando la produzione delle Altix si interrompe definitivamente. Durante questo periodo, l’azienda cerca di adattarsi alle nuove tecnologie emergenti nel campo della fotografia, come le fotocamere reflex a pellicola 35mm.

Chiusura Definitiva delle Operazioni (1961)

La cessazione della produzione delle Altix segna un punto finale nella storia dell’azienda come entità indipendente; i diritti produttivi vengono trasferiti in Jugoslavia. Questo trasferimento segna non solo la fine della produzione sotto il marchio Altissa ma anche la perdita del patrimonio tecnico accumulato negli anni.

Berthold Wilhelm Altmann muore nel 1975 all’età di sessantotto anni; tuttavia, il suo contributo all’evoluzione della fotografia rimane significativo. Nel 1992, a cent’anni dalla fondazione della Photo Spezialhaus, viene riconosciuta l’ingiustizia subita da Altmann con la revoca della sua condanna.

Innovazioni Tecnologiche

Durante il suo operato, l’azienda ha introdotto diverse innovazioni tecnologiche significative nel campo della fotografia:

  • Otturatori a Tendina: L’introduzione degli otturatori a tendina ha migliorato notevolmente le prestazioni delle fotocamere.

  • Fotocamere Box: I modelli box hanno reso la fotografia accessibile a un pubblico più ampio grazie alla loro semplicità d’uso.

  • Telemetri Incorporati: L’integrazione dei telemetri nelle fotocamere ha permesso una messa a fuoco più precisa.

  • Obiettivi Intercambiabili: L’introduzione degli obiettivi intercambiabili ha ampliato le possibilità creative per i fotografi.

 

Curiosità Fotografiche

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