L’American Camera Manufacturing Company fu fondata nel 1895 a Northborough, Massachusetts, da Thomas Henry Blair, un imprenditore con esperienza nel settore fotografico. Blair aveva precedentemente gestito la Blair Tourograph & Dry Plate Co., ma nel 1892 lasciò l’azienda per avviare una nuova impresa focalizzata sulla produzione di fotocamere. La scelta di Northborough come sede era strategica, poiché la città si trovava in una posizione favorevole per l’accesso ai principali mercati e fornitori.
La compagnia si specializzò nella produzione di fotocamere di tipo “box” e “pieghevoli”, destinate sia al mercato amatoriale che a quello professionale. I prodotti erano caratterizzati da una costruzione solida e da un design funzionale, rispondendo alle esigenze di una clientela diversificata. Tra i modelli più noti vi erano la Buckeye Camera e la Poco Camera, entrambe apprezzate per la loro affidabilità e qualità costruttiva.
Acquisizione da parte di Eastman Kodak
Nel 1897, l’American Camera Mfg. Co. fu acquisita da George Eastman, fondatore della Eastman Kodak Company, una delle principali aziende fotografiche dell’epoca. L’acquisizione avvenne dopo che Eastman divenne il principale azionista della compagnia, acquisendo una quota di controllo. Nel 1899, la sede dell’azienda fu trasferita a Rochester, New York, una città che stava rapidamente diventando il centro nevralgico dell’industria fotografica americana.
Dopo l’acquisizione, la American Camera Mfg. Co. continuò a operare sotto il suo nome originale, ma con il supporto e le risorse di Eastman Kodak. Tuttavia, intorno al 1904, il marchio “American Camera” cessò di essere utilizzato, e l’azienda fu integrata più strettamente nelle operazioni di Kodak. Questo periodo segnò l’inizio di una serie di acquisizioni e fusioni che avrebbero consolidato ulteriormente la posizione di Kodak nel mercato delle fotocamere e dei materiali fotografici.
Produzione e modelli iconici
Durante il suo periodo di attività, l’American Camera Mfg. Co. produsse una varietà di fotocamere, molte delle quali divennero popolari tra i fotografi amatoriali e professionisti. I modelli erano progettati per essere facili da usare e relativamente economici, rendendo la fotografia più accessibile a un pubblico più ampio.
Tra i modelli più noti vi erano:
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Buckeye Camera: una fotocamera di tipo “box” che utilizzava pellicole di formato 4×5 pollici. Era apprezzata per la sua semplicità d’uso e per la qualità delle immagini prodotte.
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Poco Camera: una serie di fotocamere pieghevoli che utilizzavano pellicole di formato 3¼x4¼ pollici. Queste fotocamere erano più compatte e portatili, ideali per i fotografi in movimento.
Altri modelli includevano la Folding Buckeye, una fotocamera pieghevole che combinava la portabilità con una qualità d’immagine superiore, e la Folding Stereo, progettata per la fotografia stereoscopica.
La produzione di questi modelli rifletteva l’impegno dell’azienda nell’innovazione e nella qualità, caratteristiche che avrebbero continuato a distinguere Kodak negli anni successivi.
Declino e fusione con Kodak
Con l’integrazione dell’American Camera Mfg. Co. in Eastman Kodak, l’azienda cessò di operare come entità indipendente. I modelli precedentemente prodotti continuarono a essere venduti sotto il marchio Kodak, ma con modifiche e aggiornamenti per allinearli agli standard e alle tecnologie più recenti. Ad esempio, la Buckeye Camera fu successivamente aggiornata e venduta come parte della linea Kodak, mantenendo il suo design semplice e la sua affidabilità.
La fusione con Kodak permise all’azienda di espandere la sua produzione e di accedere a una rete di distribuzione più ampia, consolidando ulteriormente la posizione di Kodak nel mercato globale della fotografia.

Sono Manuela, autrice e amministratrice del sito web www.storiadellafotografia.com. La mia passione per la fotografia è nata molti anni fa, e da allora ho dedicato la mia vita professionale a esplorare e condividere la sua storia affascinante.
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