Nel 1921, un gruppo di sette aziende britanniche operanti nel settore della fotografia e dell’ottica si unì per formare l’Amalgamated Photographic Manufacturers Ltd. (APM). La sede principale era situata al 3 Soho Square, Londra W1, con una filiale a Norfolk Street, Manchester. La creazione di APM mirava a consolidare le risorse e le capacità produttive di queste aziende, con l’obiettivo di competere più efficacemente nel mercato nazionale e internazionale della fotografia .
Le aziende fondatrici di APM erano:
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Kershaw Optical Co.: specializzata in strumenti ottici e fotocamere.
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A. Kershaw and Son: produttore di fotocamere e accessori.
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Marion and Foulger: attiva nella produzione di materiali fotografici e accessori.
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Rotary Photographic Co.: nota per la produzione di pellicole e materiali sensibili.
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Rajar: specializzata in materiali fotografici e ottici.
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Paget Prize Plate Co.: produttrice di lastre fotografiche.
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Marion and Co.: attiva nella produzione di materiali fotografici e ottici.
Questa alleanza strategica consentì alle aziende di condividere risorse, tecnologie e know-how, rafforzando la loro posizione nel competitivo mercato della fotografia .
Evoluzione e acquisizioni: l’ascesa di Ilford
Nel 1920, un consorzio di produttori britannici, tra cui Ilford, Imperial, Gem e altri sette produttori, formò la società Selo, con l’obiettivo di sviluppare e sensibilizzare pellicole fotografiche in Woodman Road, Brentwood, Essex. Questa iniziativa di ricerca e sviluppo mirava a migliorare la qualità e l’efficienza nella produzione di pellicole fotografiche .
Nel 1927, Ilford acquisì una partecipazione di controllo in tutte le aziende coinvolte in Selo, tra cui Thomas Illingworth and Co.. Questo consolidamento rafforzò ulteriormente la posizione di Ilford nel settore e portò alla formazione di Amalgamated Photographic Equipment Manufacturers Ltd. (APeM) nel 1928, comprendente quattro delle sette aziende originarie di APM, tutte attive nella produzione di materiali sensibili. Le aziende rimanenti, come Kershaw Optical Co., A. Kershaw and Son e Marion and Foulger, formarono la società Kershaw-Soho Ltd., continuando a operare nel settore delle fotocamere e degli accessori .
Attività produttiva e innovazioni tecnologiche
L’Amalgamated Photographic Manufacturers Ltd. si distinse per l’adozione di tecnologie avanzate nella produzione di materiali fotografici. Le aziende coinvolte in APM erano specializzate nella produzione di piastre fotografiche secche, carta fotografica, pellicole per rullini e materiali sensibili per la stampa fotografica. Questi prodotti erano destinati sia al mercato amatoriale che a quello professionale, rispondendo alle esigenze di una clientela diversificata.
Le innovazioni tecnologiche introdotte da APM includevano:
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Miglioramenti nel processo di sensibilizzazione: ottimizzazione delle formulazioni chimiche per aumentare la sensibilità e la qualità dell’immagine.
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Sviluppo di nuovi materiali: introduzione di carte fotografiche con caratteristiche migliorate, come maggiore nitidezza e contrasto.
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Tecniche avanzate di stampa: perfezionamento dei processi di stampa per ottenere immagini di alta qualità con una gamma tonale più ampia.
Questi sviluppi contribuirono a consolidare la reputazione di APM come leader nel settore della produzione di materiali fotografici di alta qualità .
Partecipazione alle fiere e presenza sul mercato
L’Amalgamated Photographic Manufacturers Ltd. partecipò attivamente a fiere e esposizioni per promuovere i propri prodotti e consolidare la propria presenza sul mercato. Un esempio significativo è la partecipazione alla British Industries Fair del 1929, dove APM presentò una vasta gamma di prodotti, tra cui:
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Piastre fotografiche secche: per la produzione di immagini di alta qualità.
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Carta fotografica: disponibile in diverse finiture e formati.
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Pellicole per rullini: per fotocamere amatoriali e professionali.
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Fotocamere a scatola e pieghevoli: per soddisfare le esigenze di diversi tipi di fotografi.
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Fotocamere reflex e da studio: per uso professionale.
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Proiettori cinematografici: per la proiezione di filmati.
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Binocoli e lenti: per applicazioni ottiche.
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Lampade terapeutiche ad arco: per trattamenti medici.
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Album e cornici: per la presentazione e conservazione delle fotografie.
Questa partecipazione evidenziò l’ampia gamma di prodotti offerti da APM e la sua capacità di innovare e adattarsi alle esigenze del mercato .
Declino e dissoluzione
Nonostante i successi iniziali, l’Amalgamated Photographic Manufacturers Ltd. affrontò sfide significative negli anni successivi. Le dinamiche del mercato, le pressioni economiche e le evoluzioni tecnologiche portarono a una crescente difficoltà nel mantenere la competitività. Nel 1929, le aziende produttrici di materiali sensibili di APM si fusero per formare APeM Ltd., che successivamente divenne parte di Ilford, consolidando ulteriormente la posizione di quest’ultima nel settore.
Le aziende focalizzate sulla produzione di fotocamere e accessori, come Kershaw Optical Co., A. Kershaw and Son e Marion and Foulger, formarono la società Kershaw-Soho Ltd., continuando a operare nel settore delle fotocamere e degli accessori. Tuttavia, con il tempo, anche queste aziende furono assorbite o cessarono l’attività, segnando la fine dell’era dell’Amalgamated Photographic Manufacturers Ltd.

Sono Manuela, autrice e amministratrice del sito web www.storiadellafotografia.com. La mia passione per la fotografia è nata molti anni fa, e da allora ho dedicato la mia vita professionale a esplorare e condividere la sua storia affascinante.
Con una solida formazione accademica in storia dell’arte, ho sviluppato una profonda comprensione delle intersezioni tra fotografia, cultura e società. Credo fermamente che la fotografia non sia solo una forma d’arte, ma anche un potente strumento di comunicazione e un prezioso archivio della nostra memoria collettiva.
La mia esperienza si estende oltre la scrittura; curo mostre fotografiche e pubblico articoli su riviste specializzate. Ho un occhio attento ai dettagli e cerco sempre di contestualizzare le opere fotografiche all’interno delle correnti storiche e sociali.
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Sono anche una sostenitrice della conservazione della memoria visiva. Ritengo che le immagini abbiano il potere di raccontare storie e preservare momenti significativi. Con un approccio critico e riflessivo, invito i miei lettori a considerare il valore estetico e l’impatto culturale delle fotografie.
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