venerdì, 14 Novembre 2025
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Tag: tipi di fotografia

Il mirino a pozzetto

Storia tecnica e pratica del mirino a pozzetto: nascita con TLR e medio formato, principi ottici, schermi e lenti di messa a fuoco, postura all’altezza vita, vantaggi di discrezione e composizione, limiti gestibili, ruolo nei sistemi modulari da Rolleiflex a Hasselblad.

Marc Riboud

Marc Riboud nacque il 24 giugno 1923 a Lione, in Francia, e morì il 30 agosto 2016 a Parigi. È...

Vivian Dorothea Maier

Vivian Dorothea Maier nacque il 1º febbraio 1926 a New York e morì il 21 aprile 2009 a Chicago. È...

Walker Evans

Walker Evans nacque il 3 novembre 1903 a St. Louis, Missouri, e morì il 10 aprile 1975 a New...

Il Dagor

L'obiettivo Dagor, acronimo di Doppel Anastigmat Goerz, rappresenta una delle innovazioni più significative nella storia dell'ottica fotografica. Progettato nel 1892 da Emil von...

Gossen

Paul Friedrich Karl Gossen fondò l'azienda nel settembre 1919 a Baiersdorf, in Baviera, con l'obiettivo iniziale di produrre strumenti...

Goltz & Breutmann

La storia della Goltz & Breutmann inizia nel 1898, quando Hugo Breutmann fondò a Berlino una propria azienda dedicata alla produzione di apparecchi...

John J. Griffin & Sons Ltd.

La storia dell'azienda che sarebbe diventata John J. Griffin & Sons Ltd. inizia nel lontano 1795 a Glasgow, Scozia,...

L’obiettivo Anytar

La genesi dell’Anytar affonda le radici nella missione tecnologica avviata dal Giappone post-bellico, quando l’intero paese era impegnato in...

Luigi Ghirri

Luigi Ghirri, nato a Fellegara di Scandiano (Reggio Emilia) il 5 gennaio 1943 e scomparso a Roncocesi il 14...

Il processo Mordançage (1960 – oggi)

Dalla Francia degli anni Sessanta alla pratica odierna, il Mordançage unisce chimica di CuCl₂/H₂O₂ e poetica del veiling. L’articolo ricostruisce nascita, meccanismi, materiali e didattica, con attenzione a carte FB, re‑sviluppo, sicurezza e conservazione, entro una precisa cornice storico‑industriale.

Il Processo Ozobrome

Il processo Ozobrome, sviluppato tra il 1905 e il 1920, trasformava stampe al bromuro d’argento in stampe al carbone mediante ossidazione e pigmentazione diretta. Apprezzato per la qualità tonale e la durabilità, fu usato da fotografi pittorialisti e istituzioni artistiche.