La Century Camera Co. fu istituita nel 1900 a Rochester, New York, da tre ex impiegati della Rochester Optical Co. che erano insoddisfatti a seguito di una fusione che unì cinque società locali del settore ottico alla fine del 1899. Tra i fondatori si contano J. M. Walmsley, G. E. Mosher e G. J. MacLaughlin. La sede iniziale fu al numero 65 di Atlantic Avenue, in un’area densamente popolata da imprese fotografiche e ottiche. Il nome “Century” riflette l’anno della fondazione, un modo per associare l’azienda a un simbolo di modernità e durata futura. Fin dai primi anni l’azienda ottenne una quota significativa del mercato delle camere a lastra secca (dry‑plate), raggiungendo circa il 25 % della quota di mercato nel 1902, tanto da essere considerata leader nel segmento professionale con modelli di nicchia e alta qualità.
La qualità costruttiva era immediatamente percepibile. Le camere venivano realizzate con corpi in mogano massello, basi in ciliegio, soffietti in tessuto nero di qualità professionale e accessori in ottone lucidato. Sul piano tecnico l’azienda introdusse sistemi evoluti per l’epoca, come il metodo di messa a fuoco a cremagliera tramite rack‑and‑pinion sia anteriori sia posteriori, sistemi di doppia oscillazione (double swing), ed elementi come il lensboard a tre pezzi facilmente intercambiabili. I modelli venivano offerti in formati professionali come 5×7, 6,5×8,5, 8×10 e persino 11×14 pollici, soddisfacendo sia fotografi da studio sia professionisti sul campo.
A partire dal 1903 si ebbe una politica comune di prezzi fissi concordati con altre aziende di Rochester, anticipando pratiche di mercato più moderne. Lo stesso anno Century acquisì la Imperial Camera Co. del Wisconsin, specializzata nella produzione di fotocamere a rivista con lastre cadenti (falling‑plate magazine camera), trasferendo la produzione a Rochester per integrare nuovi modelli con tecnologie innovative.
L’anno successivo, nel 1904, George Eastman rilevò una partecipazione di controllo nell’azienda, con l’intento di consolidare il settore a Rochester e dominare il mercato delle lastre secche. Nel 1905 Century acquisì la Rochester Panoramic Camera Co., nota per la produzione della Cirkut Camera, una fotocamera panoramica rotante capace di riprendere immagini a 360°. A partire dal 1907, Century divenne ufficialmente la Century Camera Division di Eastman Kodak, e mantenne il proprio marchio ancora fino al 1920, integrandosi poi completamente nelle linee professionali Kodak.
Il tessuto organizzativo interno era costruito su una divisione funzionale tra ricerca tecnica, produzione di precisione e vendita professionale. L’innovazione tecnica riguardava il miglioramento continuo di meccanismi come le guide a cremagliera, le oscillazioni degli standard anteriori e posteriori e i lensboard intercambiabili. L’assistenza tecnica prevedeva manuali, cataloghi illustrati e listini professionali. Century sviluppava inoltre accessori specifici per collezioni fotografiche, come supporti in legno, aste regolabili, e componenti in ottone per movimentazioni studiati con tolleranza di pochi millimetri e finitura fine.
Questo orientamento verso la precision engineering e versatilità dei formati rese Century, nei suoi primi anni, uno dei punti di riferimento nella fotografia professionale americana tra il 1900 e il 1915.
Modelli
L’offerta prodotti della Century Camera Co. includeva una gamma completa di view cameras professionali, con vari modelli contrassegnati da numerazioni che rispecchiavano l’evoluzione tecnologica. I primi modelli di view camera furono inizialmente assemblati da terze parti (Sunart Photo Co.) e rimarchiati Century, ma già nel 1902-1903 l’azienda iniziò la produzione interna di modelli propri. Il modello noto come Century View Camera Variation 2.0 incorporava innovazioni meccaniche come la piattaforma a doppia scanalatura (double‑grooved base) che permetteva maggiore stabilità e consentiva l’aggancio di accessori aggiuntivi. Il meccanismo includeva anche un dispositivo a molla che impediva l’eccessivo movimento del rear standard quando non era presente l’estensione. Il lensboard era trattenuto da due barre in ottone e una molla interna, rendendo l’inserimento facile e robusto.
Nel 1904, dopo il coinvolgimento di Kodak, furono introdotti i modelli Century View Camera No. 1 e No. 2, mantenendo le caratteristiche di messa a fuoco frontale e posteriore ma con migliorie hardware: il No. 2 adottava una piattaforma triple‑groove che permetteva di inserire un supporto bilanciato per evitare sbilanciamenti su cavalletto, utile soprattutto per bellows lunghi o lenti pesanti. I telai anteriori furono ridisegnati con slot per movimento di rise/fall più efficaci e supporti in ottone temprato, mentre quelli posteriori vennero ottimizzati per oscillazione dog‑leg basata su progetti di Rochester Optical Co., acquisiti in fase post‑fusione con Kodak.
Tra il 1905 e il 1906 furono integrati i prodotti della Rochester Panoramic Camera Co., tra cui la celebre Cirkut Camera, una fotocamera panoramica che ruotava completamente sul proprio asse verticale, utilizzando bobine di film fino a 6½ pollici di larghezza e lunghezze fino a 18 piedi. I modelli Cirkut (No. 5, No. 6, No. 8, No. 10 e No. 16) erano progettati con precisione meccanica di rotazione continua controllata da sistema motorizzato e film advance meccanico, e rimasero in produzione fino al 1949 anche dopo l’integrazione in Kodak, dimostrando la solidità tecnica del design.
Tutte le camere Century erano costruite con materiali di alta qualità: legni stagionati, ottone lucidato, e soffietti in tessuto resistente. I prototipi venivano testati per precisione di messa a fuoco, movimenti delle guide, stabilità sul cavalletto e facilità di assemblaggio. I cataloghi del 1904‑1907 documentano diagrammi tecnici, sezioni dei meccanismi, specifiche delle tolleranze (spesso entro ±0,5 mm), e opzioni accessorie come backs per lastre o adattatori per film pannello.
La fine del marchio Century avvenne gradualmente: dopo il 1915 i modelli Century furono sostituiti con le linee Kodak “Eastman View Camera No. 1” e “No. 2”, che rielaboravano e aggiornavano i meccanismi precedenti. Il marchio Century rimase visibile fino al 1920, ma l’azienda continuò come divisione interna Kodak fino alla completa fusione e scomparsa del nome commerciale.
Sul piano tecnico la Century Camera Company rappresenta un passaggio fondamentale nella transizione da produzioni locali a un sistema industriale integrato, basato su ingegneria meccanica di precisione, modularità, accessori rinforzati e compatibilità con formati diversi. La capacità di mantenere standard elevati di qualità, combinata alla produzione di una fotocamera panoramica unica come la Cirkut, la colloca fra i protagonisti della fotografia professionale d’inizio Novecento negli Stati Uniti.

Sono Manuela, autrice e amministratrice del sito web www.storiadellafotografia.com. La mia passione per la fotografia è nata molti anni fa, e da allora ho dedicato la mia vita professionale a esplorare e condividere la sua storia affascinante.
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