Adox Fotowerke Dr. C. Schleußner GmbH, comunemente nota come Adox, è un’azienda con una ricca e complessa storia che attraversa le pietre miliari della fotografia. Fondata nel 1860 dal Dr. Carl Schleußner a Francoforte sul Meno, in Germania, Adox ha iniziato come produttrice di prodotti chimici fotografici, diventando rapidamente una delle aziende leader del settore. Nel corso dei decenni, Adox ha ampliato il suo portafoglio per includere pellicole, carte e apparecchiature fotografiche, affermandosi come un nome chiave nell’industria fotografica.
Un’importante collaborazione avvenne sul finire del XIX secolo con il fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen, scopritore dei raggi X. Insieme, svilupparono le prime lastre per radiografia, segnando un passo fondamentale nell’applicazione medica della fotografia. Questa innovazione consolidò la reputazione dell’azienda come pioniera nel settore dei materiali fotografici e radiografici.
Nonostante il successo, la Adox mantenne una struttura aziendale di tipo familiare, evitando una crescita eccessiva. A differenza di altre aziende tedesche come Agfa, Adox si concentrò sulla qualità e sull’innovazione dei suoi prodotti, senza espandersi oltre un certo limite. La produzione di materiali sensibili per fotografia e radiografia rimase il fulcro dell’attività fino al 1934, anno in cui l’azienda decise di entrare nel mercato delle fotocamere.
Nel 1938, Adox acquisì la fabbrica di fotocamere Wirgin a Wiesbaden, ampliando così la propria produzione nel settore delle apparecchiature fotografiche. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’azienda fu coinvolta nella produzione bellica, ma nel dopoguerra riprese la produzione civile, introducendo nel 1952 la fotocamera “Adox Golf” e successivamente, nel 1959, la “Adox Polo”. Questi modelli contribuirono a rafforzare la presenza di Adox nel mercato delle fotocamere.
Dopo la seconda guerra mondiale, Adox è emersa più forte che mai, cavalcando l’onda della rinascita della fotografia. L’azienda ha ampliato la sua gamma di prodotti per includere una vasta gamma di pellicole in bianco e nero e a colori, fotocamere e accessori. Alcuni dei prodotti degni di nota di questo periodo includono:
- Adox KB10: Una fotocamera compatta 35 mm di successo che offriva un’eccezionale qualità dell’immagine a un prezzo accessibile.
- Pellicole: pellicole in bianco e nero di Adox, come Adox R14 e Adox R17, erano molto apprezzate per la loro nitidezza, la grana fine e l’ampia latitudine di esposizione.
- Sviluppatori e chimici Andox: I chimici e gli sviluppatori Adox erano molto apprezzati dai fotografi per la loro qualità e coerenza.
Durante questo periodo, Adox ha stabilito una forte presenza nei mercati europei e internazionali, diventando un nome familiare tra i fotografi amatoriali e professionisti. L’azienda ha investito molto in pubblicità e marketing, sponsorizzando eventi fotografici e collaborando con fotografi di spicco per promuovere i suoi prodotti
La fine del XX secolo ha portato nuove sfide per Adox, in quanto l’azienda ha dovuto affrontare la crescente concorrenza dei concorrenti giapponesi e l’ascesa della fotografia digitale. Il costo sempre maggiore della produzione di pellicole e l’evoluzione del mercato hanno causato un calo delle vendite e una diminuzione della quota di mercato di Adox. Negli anni ’70, la tecnologia delle pellicole Adox fu concessa in licenza alla Fotokemika, un’azienda croata, che continuò a produrre pellicole in bianco e nero secondo le formule originali sotto il marchio “Efke”
Nel 1974, Adox è stata acquisita da DuPont, che ha razionalizzato le operazioni dell’azienda e si è concentrata sulla produzione di pellicole industriali e radiografiche. La produzione di pellicole e fotocamere fotografiche di consumo Adox è stata gradualmente interrotta, segnando la fine di un’era.
All’inizio degli anni 2000, la storia di Adox ha preso una svolta inaspettata quando Photoimpex, una piccola azienda tedesca specializzata in pellicole e prodotti chimici fotografici, ha acquisito il marchio Adox e i restanti asset. Guidata da Mirko Böddecker, Photoimpex si è posta l’ambizioso obiettivo di rilanciare Adox come produttore di pellicole e prodotti chimici fotografici di fascia alta.
Sotto la nuova proprietà, Adox ha subito un’importante ristrutturazione e rivitalizzazione. L’azienda ha investito in nuove apparecchiature di produzione, ha ripristinato vecchie formulazioni di pellicole e ha introdotto una nuova gamma di prodotti innovativi. Alcune delle iniziative degne di nota di questo periodo includono:
- Reintroduzione di pellicole classiche: Adox ha riportato sul mercato pellicole classiche come Adox CHS 100 II e Adox Silvermax, soddisfacendo la crescente domanda di pellicole in bianco e nero di alta qualità.
- Sviluppo di nuove pellicole: Adox ha sviluppato nuove pellicole come Adox Scala 160, una pellicola diapositiva in bianco e nero che ha ottenuto il plauso della critica per la sua eccezionale nitidezza e i suoi toni ricchi.
- Aquisizioni: Adox ha acquisito gli impianti di produzione e le competenze di altre aziende di pellicole in dismissione, come la tedesca Polywarmtone, rafforzando ulteriormente le sue capacità di produzione.

Sono Manuela, autrice e amministratrice del sito web www.storiadellafotografia.com. La mia passione per la fotografia è nata molti anni fa, e da allora ho dedicato la mia vita professionale a esplorare e condividere la sua storia affascinante.
Con una solida formazione accademica in storia dell’arte, ho sviluppato una profonda comprensione delle intersezioni tra fotografia, cultura e società. Credo fermamente che la fotografia non sia solo una forma d’arte, ma anche un potente strumento di comunicazione e un prezioso archivio della nostra memoria collettiva.
La mia esperienza si estende oltre la scrittura; curo mostre fotografiche e pubblico articoli su riviste specializzate. Ho un occhio attento ai dettagli e cerco sempre di contestualizzare le opere fotografiche all’interno delle correnti storiche e sociali.
Attraverso il mio sito, offro una panoramica completa delle tappe fondamentali della fotografia, dai primi esperimenti ottocenteschi alle tecnologie digitali contemporanee. La mia missione è educare e ispirare, sottolineando l’importanza della fotografia come linguaggio universale.
Sono anche una sostenitrice della conservazione della memoria visiva. Ritengo che le immagini abbiano il potere di raccontare storie e preservare momenti significativi. Con un approccio critico e riflessivo, invito i miei lettori a considerare il valore estetico e l’impatto culturale delle fotografie.
Oltre al mio lavoro online, sono autrice di libri dedicati alla fotografia. La mia dedizione a questo campo continua a ispirare coloro che si avvicinano a questa forma d’arte. Il mio obiettivo è presentare la fotografia in modo chiaro e professionale, dimostrando la mia passione e competenza. Cerco di mantenere un equilibrio tra un tono formale e un registro comunicativo accessibile, per coinvolgere un pubblico ampio.