La Burke & James Co. fu fondata nel 1897 a Chicago, Illinois, da Henry Burke e David James. L’azienda nacque con l’intento di produrre fotocamere a prezzi accessibili e di fungere da rappresentante per altri produttori di fotocamere e attrezzature fotografiche . Nel 1905, acquisì la “James H. Smith Company”, ampliando la propria offerta e consolidando la propria posizione nel mercato.
Le fotocamere della serie Ingento erano progettate per offrire robustezza e precisione. La Ingento No. 1, introdotta nel 1906, era una fotocamera a banco con movimenti frontali e posteriori a cremagliera, realizzata in mogano e con hardware in ottone. Le dimensioni disponibili includevano 5×7, 6½x8½, 8×10, 11×14, 14×17 e 17×20 pollici . Queste fotocamere erano dotate di un sistema di messa a fuoco a cremagliera e di un mirino brillante orientabile, caratteristiche che le rendevano ideali per studi fotografici professionali.
La serie Rexo comprendeva fotocamere pieghevoli in metallo e legno, come la Rexo No. 3A, destinata a lastre 4×5 pollici. Queste fotocamere erano dotate di otturatori Ilex con velocità fino a 1/1000 di secondo e ottiche Rapid Rectilinear. Il design prevedeva un mirino brillante orientabile e un sistema di messa a fuoco a cremagliera . La struttura in metallo e legno conferiva loro una notevole robustezza, mentre la possibilità di utilizzare pellicole di grande formato le rendeva versatili per diverse applicazioni fotografiche.
Burke & James produceva e commercializzava lenti di vari marchi, tra cui Goerz, Carl Meyer e Ilex. Negli anni ’20 acquisì i diritti per la produzione delle lenti Goerz, precedentemente di proprietà di Zeiss, e fu tra i primi a commercializzare lenti con trattamento antiriflesso, grazie alla ricerca di una fisica laureata presso l’Università della California del Sud . Queste innovazioni contribuirono a migliorare la qualità ottica delle fotocamere prodotte dall’azienda.
L’azienda produsse anche ingranditori solari, utilizzati per la stampa a contatto da lastre fotografiche. Questi dispositivi sfruttavano la luce solare concentrata tramite condensatori per esporre la carta fotografica. Tuttavia, alcuni modelli presentavano rischi di surriscaldamento e incendi se non utilizzati correttamente . Nonostante ciò, gli ingranditori solari rappresentavano una soluzione economica per i fotografi che operavano in ambienti con buona illuminazione naturale.
Burke & James operava sia tramite vendite dirette che per corrispondenza, con un ampio catalogo che includeva fotocamere, obiettivi, accessori e materiali per la stampa fotografica. Nel 1942, l’azienda pubblicò il suo 45° catalogo annuale, evidenziando una vasta gamma di prodotti destinati a fotografi professionisti e amatori . L’azienda si distinse per la sua capacità di adattarsi alle esigenze del mercato, offrendo prodotti di qualità a prezzi competitivi.
Nel corso degli anni, l’azienda subì diverse acquisizioni e cambiamenti di proprietà. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, fu acquistata dalla Ilex Optical Co. e successivamente da Burleigh Brooks Optics. L’azienda cessò le sue attività negli anni ’80, probabilmente a causa di difficoltà finanziarie interne . Nonostante la sua chiusura, il marchio Burke & James continua a essere ricordato per il suo contributo all’evoluzione della fotografia negli Stati Uniti.

Sono Manuela, autrice e amministratrice del sito web www.storiadellafotografia.com. La mia passione per la fotografia è nata molti anni fa, e da allora ho dedicato la mia vita professionale a esplorare e condividere la sua storia affascinante.
Con una solida formazione accademica in storia dell’arte, ho sviluppato una profonda comprensione delle intersezioni tra fotografia, cultura e società. Credo fermamente che la fotografia non sia solo una forma d’arte, ma anche un potente strumento di comunicazione e un prezioso archivio della nostra memoria collettiva.
La mia esperienza si estende oltre la scrittura; curo mostre fotografiche e pubblico articoli su riviste specializzate. Ho un occhio attento ai dettagli e cerco sempre di contestualizzare le opere fotografiche all’interno delle correnti storiche e sociali.
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