Descrizione
Non è facile trovare un libro sulla storia della fotografia che riesca a essere, allo stesso tempo, autorevole, visivamente coinvolgente e leggibile da chiunque, senza cadere nella superficialità o nel tecnicismo sterile. Eppure Photography. Il libro completo sulla storia della fotografia di Tom Ang riesce in questa impresa. Non è solo un “bel libro da tavolino”: è uno strumento di studio, una guida, una galleria visiva, un viaggio nel tempo.
L’approccio di Tom Ang è cronologico, ma non scolastico. Il libro si apre con i primi esperimenti ottici e chimici dell’Ottocento – Daguerre, Talbot, Niépce – e ci accompagna, passo dopo passo, fino all’era digitale e alla fotografia mobile. Ogni epoca è introdotta con un contesto storico e culturale preciso, e le fotografie non sono mai “abbellite” o messe lì per decorare: sono parte integrante del discorso, analizzate, raccontate, messe in relazione con le tecnologie e le sensibilità del loro tempo.
Ang ha il dono raro di sapere scrivere per tutti. Il lettore esperto troverà riferimenti precisi, discussioni sul linguaggio visivo e sulla filosofia dell’immagine, ma anche il neofita o l’appassionato occasionale si sentirà guidato in modo naturale. Non serve un vocabolario tecnico per godersi questo libro: è la fotografia a parlare, attraverso immagini e parole.
Il volume è suddiviso per decenni e per correnti: dal pittorialismo al modernismo, dal reportage alla fotografia concettuale. Ogni sezione è corredata da:
una ricca selezione di fotografie emblematiche, tutte riprodotte in alta qualità;
profili biografici degli autori principali, da Alfred Stieglitz a Diane Arbus, da Henri Cartier-Bresson a Nan Goldin;
box tecnici che spiegano l’evoluzione delle attrezzature, dai dagherrotipi alle reflex digitali;
approfondimenti su temi chiave: la fotografia di guerra, il fotogiornalismo, la fotografia di moda, la fotografia scientifica, la fotografia come arte concettuale.
Un altro punto di forza è l’integrazione tra storia tecnica e storia estetica. Tom Ang non separa l’evoluzione degli strumenti da quella dello sguardo: ci mostra come l’invenzione del rullino, del flash, dell’autofocus o dei sensori digitali abbia modificato non solo il “come” fotografiamo, ma anche il “perché”.
Dal punto di vista editoriale, l’edizione italiana di Gribaudo è di altissima qualità: stampa a colori su carta lucida, grande formato, rilegatura solida. È un libro da studiare, ma anche da esporre. Le immagini occupano spesso pagine intere e restituiscono tutta la potenza espressiva dei fotografi trattati.
Non meno importante è la sezione finale, dove si trovano glossario, bibliografia ragionata e indice analitico: segno che l’opera è pensata anche per chi vuole approfondire, insegnare, scrivere, o semplicemente sapere di più.
A chi è consigliato?
A chi ama la fotografia, in tutte le sue forme: reportage, ritrattistica, street, concettuale, artistica.
A studenti di fotografia e storia dell’arte, perché offre un impianto rigoroso ma chiaro.
A chi colleziona libri illustrati, perché è un oggetto bello, ricco e completo.
A chi vuole iniziare un percorso culturale, partendo da immagini che hanno cambiato il modo in cui vediamo il mondo.
Photography. Il libro completo sulla storia della fotografia non è solo un libro “da avere”: è un libro da attraversare, che offre chiavi di lettura, contesto, approfondimento. Che tu voglia scoprire i grandi maestri, capire l’evoluzione del mezzo fotografico o semplicemente goderti una splendida raccolta di immagini commentate con intelligenza, questo volume è ciò che stai cercando.