Descrizione
La fotografia come arte contemporanea. Ediz. a colori di Charlotte Cotton, nuova edizione ampliata per la collana “Piccola Biblioteca Einaudi. Mappe”, si presenta come un saggio di riferimento per chiunque voglia comprendere le molteplici strategie espressive che hanno trasformato la fotografia in un mezzo artistico d’avanguardia dagli anni Ottanta a oggi. Con le sue 384 pagine e 273 immagini a colori e in bianco e nero, il volume offre una panoramica ampia e approfondita, capace di attraversare correnti, generazioni e linguaggi con rigore critico e uno stile di scrittura coinvolgente.
Charlotte Cotton, storica e curatrice di fama internazionale, accompagna il lettore in un percorso tematico che svela il rapporto tra narrazione visuale e identità culturale, soffermandosi sulla capacità di alcuni autori di trasformare l’ordinario in straordinario attraverso la lente fotografica. Dai lavori di Andreas Gursky, che esplorano la vastità dei paesaggi urbani globalizzati, fino alle visioni intime di Nan Goldin, l’autrice evidenzia come ciascun artista abbia ridefinito il concetto di verità documentaria, mescolando registro soggettivo e oggettività formale.
Il saggio si apre con un capitolo dedicato alla narrazione nell’arte fotografica, in cui vengono analizzate le opere che costruiscono storie complesse attraverso sequenze di immagini, montaggio e durata narrativa. Seguono sezioni in cui si indaga il potere dell’immagine nell’esaltare dettagli apparentemente insignificanti della vita quotidiana, come la fotografia di strada di Gillian Wearing, e l’uso del medium per riflettere sul corpo e sulla soggettività, per esempio nei progetti di Cindy Sherman.
Un terzo ambito di studio è rappresentato dall’uso concettuale della fotografia, pratica in cui l’immagine diventa pretesto per riflessioni sul significato stesso di rappresentazione. Cotton illustra come artisti come Allan Sekula o Richard Billingham abbiano utilizzato l’arte fotografica per veicolare critiche politiche e sociali, mentre nella sezione sul deposito di valori personali e collettivi emerge il contributo di autori quali Wolfgang Tillmans e Yinka Shonibare, capaci di trasformare lo studio del colore e della superficie in veri e propri manifesti di pensiero.
L’ultimo capitolo, aggiunto in questa nuova edizione, esplora il dialogo tra fotografia analogica e digitale, con un focus sulle proprietà fisiche del supporto e sulle strategie di manipolazione dell’immagine nell’era contemporanea. Qui fanno capolino pratiche che sfruttano il glitch, la stampa alternata e le tecniche di post-produzione, mostrando come la fotografia continui a reinventarsi grazie alle innovazioni tecnologiche.
La struttura del libro è scandita da apparati visivi di qualità: pagine a tutta immagine, riproduzioni fedeli di dagherrotipi moderni e diagrammi che raccontano i processi di lavoro. La traduzione di Maria Virdis e Susanna Bourlot mantiene intatto il tono critico e allo stesso tempo narrativo dell’originale, rendendo la lettura scorrevole e piacevole anche per chi non abbia una formazione specialistica.
La fotografia come arte contemporanea è dunque un testo che riesce nell’obiettivo di essere al contempo strumento di ricerca per accademici e guida pratica per appassionati, unendo rigore metodologico e passione per un medium che continua a evolvere. Il volume si conferma un imprescindibile punto di riferimento per chi voglia addentrarsi nel panorama internazionale della fotografia artistica, offrendo una mappa chiara e aggiornata delle tendenze più rilevanti